Da uno sguardo: film di studentesse e studenti sulla violenza contro le donne

Premiazione alla Mostra del Cinema di Venezia
Il cortometraggio "Non essere complice", realizzato dagli studenti dell'Istituto Tecnico "Lorenzo Mossa" di Oristano, è stato premiato il 4 settembre 2025 presso lo Spazio Incontri dell’Hotel Excelsior del Lido di Venezia, nell'ambito della Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica.
L'opera ha vinto uno dei cinque premi nazionali del concorso "Da uno sguardo: film di studentesse e studenti sulla violenza contro le donne", promosso dai Ministeri delle Pari Opportunità, dell’Istruzione e del Merito, e della Cultura. Più di 240 i lavori presentati da scuole italiane: un risultato che ci rende orgogliosi e ci responsabilizza.
Il messaggio del cortometraggio
Realizzato grazie ai fondi PNRR contro la dispersione scolastica, il video affronta il tema della violenza di genere, in particolare nella sua forma meno evidente, quella che si nasconde nei comportamenti quotidiani: sguardi, battute, esclusioni, forme di controllo.
Il video spot “NON ESSERE COMPLICE” affronta il tema della violenza di genere, concentrandosi in particolare su quella meno evidente, che si manifesta in comportamenti quotidiani e apparentemente innocui. L’obiettivo è educare i giovani a riconoscere segnali di abuso e a non restare in silenzio di fronte a dinamiche relazionali tossiche.
Ambientato in una scuola superiore, il video evidenzia come questo ambiente rappresenti un microcosmo delle relazioni adolescenziali, dove spesso la violenza si manifesta sotto forma di controllo, battute umilianti o atteggiamenti sessisti. Scene come quella dello specchio, in cui la coscienza parla a uno dei protagonisti, rendono visibile il conflitto interiore e stimolano la riflessione sul proprio ruolo.
Il messaggio chiave è chiaro: non essere complice, non ignorare, non normalizzare. Il video invita a superare l’indifferenza e l’omertà, mostrando che anche il silenzio può essere una forma di complicità.
I personaggi rappresentano adolescenti comuni, proprio per facilitare l’identificazione dello spettatore, che può rivedersi nella vittima, nel carnefice o nel complice. La protagonista non parla, comunica con lo sguardo, a rappresentare tutte le ragazze che subiscono senza riuscire a denunciare.
Il linguaggio visivo è accessibile e diretto, pensato per gli adolescenti. La realizzazione ha coinvolto gli studenti in tutte le fasi, rendendoli parte attiva di un processo educativo. Il progetto, sostenuto anche da fondi PNRR, rappresenta un esempio concreto di educazione alla cittadinanza attiva e al rispetto di genere.
Il video ha un forte valore sociale: vuole rompere il silenzio, smontare stereotipi e responsabilizzare non solo i ragazzi, ma anche adulti, genitori e insegnanti. L’obiettivo finale è costruire una cultura fondata sulla parità, sul rispetto e sulla consapevolezza.
La cerimonia di premiazione
Alla cerimonia hanno preso parte autorità istituzionali di rilievo nazionale, tra cui la Ministra per la Famiglia, Natalità e Pari Opportunità Eugenia Roccella, il Ministro dell'Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara (in videocollegamento), le Sottosegretarie Lucia Borgonzoni e Paola Frassinetti.
Condotta da Matilde Gioli, la cerimonia ha visto anche la partecipazione di Gino Cecchettin, Martina Semenzato e Pietrangelo Buttafuoco.
Un premio che è solo l'inizio
Questo riconoscimento conferma l’impegno dell’Istituto Lorenzo Mossa nella promozione della parità di genere, della cittadinanza attiva e della cultura del rispetto. Il cortometraggio "Non essere complice" è più di un prodotto audiovisivo: è un messaggio, un'azione educativa, una voce collettiva contro ogni forma di violenza.